lunedì 17 gennaio 2011

Polpo con patate cotto in pentola a pressione

Questo gustosissimo piatto viene cucinato,  in tutte le zone costiere del mediterraneo e la sua preparazione è semplicissima oserei dire. Consiglio di utilizzare il polpo surgelato che generalmente non ha  nulla da invidiare a quello fresco, risulterà sicuramente più delicato, con la cottura in pentola a pressione mangerete una bontà.
INGREDIENTI:
600 gr di polpo;
6/7 patate medie;
3/4 cucchiai di passata di pomodoro;
prezzemolo;
vino bianco;
olio extravergine;
sale;
peperoncino.
PREPARAZIONE:
Pulite il polpo, lavatelo bene e tagliatelo a pezzi, fate lo stesso con le patate. Preparato il tutto mettete in una pentola a pressione un filo di olio, fate scaldate e scottate il polpo unite poi le patate, sfumate con un po' di vino bianco, ( la vernaccia se possibile ) :) VERO BA'?:), unite il pomodoro, aggiustate di sale e chiudete la pentola a pressione per 15/20 min. A cottura ultimata unite il prezzemolo tritato, mescolate bene il tutto e verificate che la consistenza del piatto sia di vostro piacimento altrimenti tenete qualche altro minuto sul fuoco, impiattate in una terrina con dei crostini di pane fritto e gustatevi questo piatto povero ma veramente gustoso.

mercoledì 12 gennaio 2011

Fregola con arselle

La fregola è una pasta secca molto simile al couscous tipica della Sardegna, fatta con semola di grano duro lavorata a mano fino ad ottenere piccole sfere irregolari e rustiche. 
Ho frequentato terra Sarda per due anni circa e posso assicuravi che chi la vive fà veramente bene ad esserne fortemente geloso. La fregola è una delle tante bontà che possiamo trovare in quest' isola, per non parlare dei formaggi meravigliosi che inebriano la mente alla sola vista, ai vini e ai dolci squisiti vedasi le seadas. 
Durante un servizio in casema raccontando ad una collega sarda della mia passione per i fornelli, mi sono ritrovata in mano un pacco di fregola grana media.... provate ad immaginare il mio sorriso.... è passato un po di tempo da quel giorno e almeno due i tentativi di cucinarla andati a male, ma ieri.... mi sono finalmente dedicata alla sua cottura e quello che vedete è stato il risultato.  
INGREDIENTI:
250 g di fregola; 
1 kg di vongole;
200 g di passata di pomodoro;
1 l di fumetto di pesce bollente (io purtroppo non avevo la materia prima per farlo, allora ho preparato un brodo col granulare );
olio extravergine;
aglio;
prezzemolo;
sale;
pepe;
peperoncino.
PREPARAZIONE:
Lasciate le vongole in un bagno d'acqua salata almeno per un paio d'ore e fatele spurgare da eventuale sabbia residua. Fate rosolare uno spicchio d'aglio, buttateci le vongole scolate, incoperchiate e lasciate che si  aprano a fuoco vivo. Quindi separate dai gusci se avete tempo, filtrate l'acqua e tenete da parte.
In un tegame, fate rosolare un altro spicchio d'aglio con del prezzemolo tritato, quindi aggiungete la passata di pomodoro e qualche pezzetto di peperoncino, mescolate e allungate sia con l'acqua filtrata delle vongole che con un paio di mestoli di fumetto. Quando prende a bollire, buttarte la fregola e mescolare, lasciate che cuocia controllando spesso e allungando con altro fumetto quando tende ad asciugarsi. Quasi a fine cottura, aggiungete anche le vongole ed eventualmente aggiustate di sale (ma se le vongole sono fresche, dubito che ce ne sarà bisogno). Spegnete quando assaggiando, sentirete che la fregola è al dente e lasciate riposare qualche minuto prima di impiattare, quindi servite con una spolverata di pepe macinato sul momento e una manciata di prezzemolo tritato su ogni porzione. La minestra deve rimanere un po' brodosa, quindi non fate asciugare tutta l'acqua di cottura.

domenica 9 gennaio 2011

Baklava

La Baklava è un dolce popolare a base di pasta phyllo e noci.
In quasi tutte le cucine mediterranee e in ogni famiglia se ne conserva una ricetta diversa un po' come accade nelle nostre case per quanto riguarda il ciambellone ed è forse uno dei dolci più antichi che si conosca.
Io ne sono innamorata e questo amore nasce grazie ad un caro amico di famiglia Arabo che spesso nel periodo in cui seguiva il digiuno dall'alba al tramonto dettato dalla sua religione, a sera inoltrata veniva a farci visita portando con se i piatti tipici della sua terra come la Baklava. 
INGREDIENTI:
500 gr. di pasta phyllo;
350 gr di mandorle o noci tritate;
150 gr pistacchi tritati;
cannella i polvere ( se non piace si può evitare );
180 gr burro fuso. 
INGREDIENTI PER LO SCIROPPO:
50 gr di miele;
450 gr di zucchero;
300 ml di acqua; 
2 limoni.
PREPARAZIONE:
Preparate lo sciroppo di zucchero facendolo sciogliere sul fuoco con l'acqua, il miele ed il succo di limone.
Dopo qualche minuto di cottura vedrete che diventa denso e che vela il vostro cucchiaio: toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare nel frigorifero.
Spennellate il primo foglio di pasta phyllo con del burro fuso e adagiateci sopra altre 5 sfoglie che spennellerete ognuna con il burro.
Su questi primi 6 strati cospargete le mandorle o le noci ed i pistacchi tritati non troppo grossi; finite spolverizzando con la cannella in polvere sempre se di vostro gradimento.
Ricoprite il tutto con le altre 6 sfoglie che andranno spennellate ognuna, inclusa la superficie dell'ultima, con il burro restante. 
Con un coltello dalla lama tagliente, tagliate la pasta ( per facilitare questa operazione vi consiglio di immergere la lama del coltello in acqua bollente) fino a toccare il fondo della teglia, diagonalmente nelle due direzioni in modo da ottenere dei rombi. 
Ora infornate a 180º per circa 40 minuti il tempo necessario a che la pasta si cuocia bene e risulti bella dorata.
Togliete il Baklava dal forno e versateci subito sopra lo sciroppo freddo facendo in modo che entri bene nelle linee che racchiudono i rombi. 
Fate raffreddare e servite.

Cruditè di gamberi

Durante le feste natalizie mi sono ritrovata sul piano di lavoro dei gamberi freschisimi, cosi, vista la passione dei miei commensali per le cruditè ho deciso di farli felici proponendo loro questo piatto semplice ma sempre di grande effetto.
INGREDIENTI:
Gamberi freschi;
1 arancia;
zenzero fresco;
olio extra vergine;
sale;
pepe.
PREPARAZIONE:
Praticate una incisione su ogni gambero e privatelo del budellino nero. Affettate un pezzo di radice di zenzero e mettetela in una ciotola in cui  spremerete il succo di un arancia, il sale, il pepe, e dell'olio. Emulsionate il tutto e versatelo con un cucchiaio sui gamberi qualche minuto prima di servirli.
Buon divertimento.

venerdì 7 gennaio 2011

Spaghetti con la 'Nduja di Spilinga

La 'Nduja è un salame calabrese morbido e particolarmente piccante, viene preparata con le parti grasse del maiale alle quali si aggiunge il peperoncino, si consuma prevalentamente spalmata sul pane abbrustolito, su fettine di formaggio, o come condimento per un primo particolare.
Per augurarmi buon Natale, un collega mi ha regalato questo meraviglioso salume che oggi ho utilizzato per condire i miei 80 gr di pasta. Quello che vedete nella foto postata  è il connubbio tra 'Nduja e spaghetti.
INGREDIENTI per 2 persone:
Spaghetti(cottura 13 min sono quelli che consiglio io);
60 gr di 'Nduja di Spilinga;
1 spicchio di aglio;
2 cucchiai di olio extravergine;
prezzemolo.
PREPARAZIONE:
In un tegame pochi minuti prima di scolare la pasta, fate soffriggere lo spicchio di aglio e aggiungete la 'Nduja.
Quando la pasta sarà cotta saltatela nel tegame e unite una manciata di prezzemolo tagliato fino. Impiattate e gustatevi questo meraviglioso primo piatto!

Filetto ai ferri con uovo nudo e asparagi

Per errore in cucina ogni tanto nascono cose nuove, ad esempio da un uovo in camicia riuscito male ci possiamo ritrovare nel piatto un rosso completamente "nudo" che a mio avviso sembra l'ideale per accompagnare degli asparagi sbollentati e perché no... anche un ottimo filetto ai ferri.
INGREDIENTI:
Filetto;
asparagi;
1 uovo;
sale;
olio;
parmigiano ( se piace ).
PREPARAZIONE:
Come prima cosa cuocete gli asparagi e in un pentolino portate ad ebollizione l'acqua, aggiungete un goccio di olio ed immergetevi un uovo. Solamente dopo aver creato un mulinello con un cucchiaio,rompete il guscio, versatelo delicatamente e fate di tutto per evitare che l'uovo a fine cottura sia in camicia:)( se l'operazione riuscirà bene, otterrete il risulto della foto).
Scaldate poi una piastra, cospargete con del sale grosso preferbilmente e se vi piace e lasciate cuocere il filetto secondo i vostri gusti, io vi consiglio la cottura al sangue.
Buona sperimentazione.




 

giovedì 6 gennaio 2011

Petto di pollo vestito con lardo di colonnata

Posso scommettere che ognuno di voi si è cimentato almeno una volta nella vita, in quella pratica cosi tanto divertente di separazione in fettine di un petto di pollo o di tacchino trovato ad un prezzo conveniente durante una passeggiata al super mercato di fiducia... bene, se non si ha la disponibilità di ottimi o buoni coltelli da cucina che facilitano l'operazione, consiglio di tagliare in 4 parti il petto di pollo ( vi assicuro che ci vorrà un attimo ) e di abbandonare l'idea del classico pollo alla mugnaia per sperimentare questo piatto che finora non ha mai deluso nessuno.
INGREDIENTI:
1 petto di pollo intero ( sufficiente per 2 persone se si mangia solo questo piatto o 4  );
8/10 fette di lardo di colonnata;
Sale rosa dell'Himalaya;
pepe rosa in salamoia;
olio;
rosmarino.
INGREDIENTI SALSA:
Yogurt greco;
sale;
pepe;
Concentrato di pomodoro ( se si vuole di colore rosa ).
PREPARAZIONE:
Tagliare il pezzo di carne in 4 parti, manipolare con le mani il pezzo di petto cercando di conferirgli la forma di cuore, arrotolare sul bordo le fettine di lardo di colonnata e stringere con due giri di spago da cucina.
Mettere in padella con un filo di olio, far cauterizzare la carne salare pepare, aggiungere il rosmarino,e bagnare con vino bianco. Girare i cuori di pollo vestiti di lardo e terminare la cottura.
Come sempre divertitevi ad impiattare questa bontà, lasciando spazio alla vostra creatività e ricordatevi di accompagnare il piatto con la salsa allo yogurt.